martedì 15 novembre 2016

Goccia dopo goccia (riflessioni a freddo sulla vittoria di Trump)

La vittoria di Trump non poteva passare inosservata neanche qui, su un blog apparentemente scollegato dalle questioni politiche come quello di Madre Snaturata. 

Sinceramente condivido l'opinione di un amico bene informato sui fatti, che ha detto: "Trump non è il problema. Il mondo ha la febbre, e Trump è semplicemente il termometro che segna 40°". Ma c'è un altro elemento che mi ha distrutto più di qualsiasi altro in questa vittoria elettorale: 

la vittoria di Trump è la vittoria dei bulli. 

Quando andavamo a scuola e tutti ci prendevano in giro ci consolavamo pensando che, un giorno, i ruoli si sarebbero invertiti: noi saremmo stati persone intelligenti, istruite e di successo e i deficienti che ci prendevano in giro (quando si limitavano a prendere in giro) avrebbero vissuto vite meschine e infelici. "Le cose miglioreranno", era il nostro mantra, proprio come il motto "it gets better" che ha salvato chissà quante vite dal suicidio. E, per un po', le cose sono davvero migliorate. 

Guardando intorno a me i miei amici - tutti più o meno nerd sfigati come me - ora vedo persone di successo, amate e rispettate, con ottimi lavori e belle famiglie. Gente che ha avuto il coraggio di fare, magari, scelte poco convenzionali, ma che ne ha colto i frutti con il tempo. Ero felice, appagata. 

Poi è arrivato il Brexit a rompermi le uova nel paniere. Non tanto la questione politica in sé e per sé, ma il rigurgito di odio verso gli immigrati e in generale i diversi che si è portato dietro. Inglesi, il popolo nella mente di tutti più freddo e diplomatico, che all'improvviso trascina gente giù dalle metropolitane, insulta la gente per strada e scrive biglietti minatori contro la minoranza polacca.  

Paura. Quella vera. Anche perché, come qualsiasi italiano, conosco minimo tre o quattro persone che si stanno guadagnando il pane oltre Manica. Poi però la cosa si è sgonfiata, o perlomeno così è sembrato, e si è tornati tutti alle nostre vite quotidiane. 

Ora, la vittoria di Trump si porta dietro un nuovo rigurgito anti-immigrati, anti-LGBT+, anti-chiunque-sia-diverso-da-me. Con la differenza che gli inglesi non hanno armi, gli americani sì. Quanto tempo passerà prima che qualcuno si pigli una pallottola? Oh, scusate, è già successo? Ottimo.

Io, per carattere, non sono una che si getta a corpo morto nelle cose. Che Madre Snaturata sarei, se no? Schierarsi costa fatica, per la miseria. Però a sentire che la vittoria di Trump ha portato ad un'esplosione di atti di bullismo in tutta la nazione mi si gela il sangue nelle vene. 

Questi sono bambini, per la miseria. Gente neanche maggiorenne. Bambini di sei, otto, dieci anni che urlano insulti ai propri compagni di banco o li salutano perchè "verranno deportati". E non possiamo fargliene una colpa: agiscono in base a quello che gli adulti gli hanno insegnato, sia con il loro esempio che con la loro inerzia.

E noi, cosa possiamo fare? Noi genitori snaturati, noi che tentiamo di fare del nostro meglio tutti i giorni e quasi mai ci riusciamo? Che esempio possiamo essere, noi? Stiamo semplicemente crescendo la prossima generazione di vittime? Mio figlio sarà il ragazzino che tornerà da scuola con l'occhio nero o piangendo perchè i compagni gli hanno dato del frocio? 

Dobbiamo insegnare ai nostri figli a difendersi, ma non a soverchiare. A giudicarsi con imparzialità, indulgenza e oggettività. A mettersi nei panni degli altri, a provare empatia, a difendere quelli che non riescono o non possono difendersi da soli. 

Be', buona fortuna. Io mi sento debole e inadeguata solo a scriverle, certe cose. Voglio dire, alcune cose non le ho ancora imparate io a trent'anni, porca miseria. 

Uh, mi sembrava strano essere riuscita a finire un post senza volgarità. 

E allora, cosa possiamo fare? Io, nel mio piccolo, uso la musica. I bambini adorano la musica. Ascolterebbero le stesse canzoncine dello Zecchino d'Oro venti volte di fila. Be' io, nella playlist di mio figlio, accanto a "Il coccodrillo come fa" e "Il gatto puzzolone", ho aggiunto "Nemico Amico" e "Goccia dopo goccia". Qualcuno dirà che non serve a niente, ma goccia dopo goccia...