sabato 3 settembre 2016

Lettera aperta alla mamma dell'ombrellone ventinove

Questa è una lettera aperta alla mamma il cui bimbo, oggi, ha assordato mezza spiaggia con le sue urla belluine. 

Cara mamma, mi dispiace. Mi dispiace soprattutto perchè, sicuramente, ti sarai sentita giudicata dalle decine di altre mamme che ti circondavano, con i loro bambini perfetti, silenziosi ed educati.

E invece le balle. Credimi, non ti abbiamo giudicato neanche per un minuto. Quelli di noi che c'erano già passati ringraziavano il Signore di non doverci più avere a che fare ma, soprattutto, ti capivano, compativano e facevano il tifo per te. Quelle che, come me, non ci sono ancora passate, tremavano al pensiero di che cosa avrebbero fatto loro, ti spiavano alla ricerca di una soluzione che potesse tornare loro utile in futuro e, soprattutto, ti capivano, compativano e facevano il tifo per te. 

Ti sarai sentita sola, stanca e soprattutto completamente esasperata da quella piccola peste, ma sei riuscita a lasciarlo strillare finché non ha smesso, guadagnandoti il silenzioso rispetto di tutte noi, che avremmo ceduto almeno venti volte prima di te. Perchè gli esperti son tutti bravi a parlare di lotte di potere e di bisogno di dare dei limiti, ma si vede che non hanno mai avuto a che fare con un bimbo *veramente* deciso a farti girare l'anima. 

Sei grande, mamma. Non so per che cosa strillasse il tuo pargolo, ma sicuramente ci penserà due volte prima di dar fondo alle proprie energie la prossima volta. E non preoccuparti per gli sguardi che hai ricevuto, da tutti noi sarai ricordata per sempre come la Mamma Eroica Dell'Ombrellone Ventinove. 

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