sabato 16 aprile 2016

La Madre Snaturata

Eccomi qua. Sono io, la madre snaturata. 

La madre che scrive blog invece che passare l'aspirapolvere, rifare il letto o preparare il pranzo per il suo devoto maritino. 

La madre che, porca miseria, vorrebbe dormire invece che allattare tutte le notti quella creaturina. 

La madre che dice porca miseria. E anche cazzo. E anche di peggio. Il tutto, naturalmente, davanti alla Criatura, che per adesso non capisce ma sicuramente più avanti le ripeterà. Ho letto da qualche parte che i neonati imparano tutte le parolacce nelle prime sei settimane di vita: se è così, sono fottuta. 

Ops, ho detto fottuta. 

La madre che se ne frega dei consigli degli altri. Anzi, peggio: li chiede, con un'insistenza che rasenta la rottura di coglioni, e poi li ignora e fa di testa sua. 

(Devo aggiungere anche "coglioni" alla lista delle parole proibite.)

La madre che non sa niente della Nuova Pedagogia, sia essa Steineriana, Montessoriana o cos'altro. E mica si informa, ma va', anzi: se ne stropiccia allegramente e continua a cantare a suo figlio canzoncine che parlano dell'uomo nero. 

La madre che, quando ha sentito parlare di "politicamente corretto" per quanto riguarda l'educazione dei bimbi, si è messa a ridere. E mica poco. 

La madre che va bene mio figlio, ma io voglio tornare a lavorare, perché il lavoro fa parte di quello che sono. Perché lavorare mi piace e non ho voglia di fingere che sia una croce stare separata da mio figlio per quattro ore al giorno.

La madre che sa perfettamente che dovrebbe scrivere suo/a figlio/a, ma tanto per cambiare, se ne frega. 

La madre che sì, va bene essere mamma, ma mio marito continua ad essere la persona più importante per me. Non mio figlio. Cosa che, da sola, basta ad attirare le occhiatacce di tutte le mamme e le nonne e le zie e tutti i vari parenti assortiti, ancora di più delle parolacce. 

La madre che si sente continuamente additare come una cattiva madre, perché, diciamo la verità, per essere delle brave madri bisogna sforzarsi di essere perfette 24 ore su 24, 7 giorni su 7, mentre per essere considerate delle cattive madri basta un piccolo errore, un'imperfezione, una sbavatura. 

E quindi, care le mie mamme che state leggendo, io sono la madre snaturata. Sono quella vocina che vi sussurra all'orecchio che no, non avete voglia di fare l'ennesima lavatrice, volete solo spaparanzarvi sul divano con un buon libro finché il diavoletto non si sveglierà di nuovo. Ogni tanto riuscite a farmi stare zitta, ma sia io che voi sappiamo che sarà per poco. 

Perché ogni madre, in fondo al suo cuore, è una madre snaturata. 


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